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Bandi europei


Italia CroaziaLa scorsa settimana si sono riuniti presso la sala rappresentanza del Municipio di Caorle i rappresentanti delle Amministrazioni dei Comuni di Caorle, Chioggia, Lignano (per l'UTI Bassa Friulana), Pescara e Ravenna ed inoltre, dalla Croazia, i rappresentanti da Zara (Zadra), Ragusa (Dubrovnik), Sebenico (Sibenik), Parenzo (Porec) e Rovigno (Rovinj). Presenti all'incontro anche le società Turistica Azzurra da Jesolo e Verderame da Concordia Sagittaria.

Si è trattato di un primo incontro promosso dall'Amministrazione Comunale di Caorle, in collaborazione con l'azienda Euroservis di Trieste, per illustrare ai presenti la possibilità di ideare e sviluppare un progetto comune che possa rientrare nell'asse prioritario 4 "Trasporto marittimo", nell'ambito dell'Interreg Italia-Croazia, con l'obiettivo di migliorare la qualità, la sicurezza e la sostenibilità ambientale dei servizi e degli snodi di trasporto marittimo e costiero, promuovendo la multimodalità nell'area del programma. Chi sarà interessato potrà quindi diventare partner dell'iniziativa e proseguire il percorso che porterà alla presentazione della domanda di finanziamento in seguito alla pubblicazione del bando, che avverrà verso fino marzo 2017.

"Le problematiche congiunte che dobbiamo affrontare per una riduzione delle emissioni dei veicoli e per il miglioramento delle reti di trasporto attraverso una mobilità sostenibile ed intermodale richiedono un approccio coordinato ed efficace - spiega il Sindaco di Caorle avv. Luciano Striuli - Il contesto del progetto, viste le molteplici possibilità offerte, oltre ad un mezzo di comunicazione non terrestre (il mare Adriatico), consente uno sviluppo turistico, culturale, comunicativo che va ben oltre la promozione e la progettazione di modelli di mobilità, con mezzi alternativi o l'ottimizzazione delle attuali reti di trasporto. Le aspettative più ottimistiche dell'iniziativa si orientano, quindi, su prospettive realistiche, esportabili, replicabili e soprattutto raggiungibili. Gli attori coinvolti sono molti e le attività turistiche, sia della costa che dell'entroterra, sono ulteriormente sviluppabili nel rispetto di una effettiva rete di collegamenti, nuovi scambi, migliore qualità ambientale, scambio di esperienze e raggiungimento di livelli di qualità della vita migliori degli odierni. Auspico quindi un lavoro sincero e diretto, conscio che le potenzialità della collaborazione superano ampiamente quanto ciascuno di noi può singolarmente fare".

Data creazione: 28-02-2017 | Data ultima modifica: 28-02-2017