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Resoconto giornata contro la violenza sulle donne



Giornata contro la violenza sulle donne

Si è tenuto venerdì 25 novembre l'incontro "L'amore non cammina sulle strade della violenza", promosso dall'Amministrazione Comunale in occasione della giornata contro la violenza delle donne. Molte le persone, non solo del Comune di Caorle, che hanno voluto essere presenti all'appuntamento, iniziato con un minuto di raccoglimento in memoria di tutte le donne vittime di violenza. Sono seguite narrazioni, esperienze di vita ed esibizioni musicali da parte del gruppo "Diamo voce al Silenzio", della scrittrice Maria Facci e dei musicisti Michele Vencato e Michela Rossato. Alla parete un quadro di Mirella Buosi, dell'associazione "I colori della Vita", che ha portato la propria esperienza di coraggio e di rinascita. "Il titolo dell'opera - spiega l'autrice - è "VALE la pena di Reagire" e ci mostra la donna fragile e debole che muore per poi rinascere. Perché reagire è una pena, ma ne vale la pena".Infine, la fondatrice del centro antiviolenza ed antistalking "La Magnolia" di San Donà di Piave, la dott.ssa Toffoli psicoterapeuta forense, ha illustrato i servizi offerti dal centro stesso alle donne ed a soggetti deboli, quali bambini ed anziani.
"Contrastare la violenza alle donne è una battaglia di civiltà ed è una battaglia che va perseguita - ha commentato l'Assessore alla Cultura Alessandra Zusso - Gli unici strumenti che sono a disposizione dell'Amministrazione sono il dialogo e l'ascolto. Ci faremo promotori di continui incontri per far emergere il problema e per invitare le donne vittime di qualsiasi tipo di violenze, ma anche e soprattutto le amiche ed i parenti, a chiamare il numero 1522, il cosiddetto Telefono Rosa, per informare sulle possibilità che vengono offerte alle donne dai centri antiviolenza."
"Ringrazio il Centro Pertini e l'assessorato alla cultura del Comune di Caorle per avere riportato in questa sala consiliare il tema della violenza sulle donne - ha dichiarato il Sindaco di Caorle avv. Luciano Striuli - Ringrazio le associazioni presenti, l'Assessore alla Pubblica Istruzione ed all'Associazionismo del Comune di Torre di Mosto Elisa Rossetti e tutti coloro che, a diverso titolo, contribuiscono oggi a dare voce al silenzio ed a mettere in evidenza questa grande fragilità del nostro tessuto sociale. Ricordiamo che la violenza sulle donne è una violenza che si manifesta non solo contro la libertà personale o la libertà sessuale, spesso nella forma della mercificazione pubblicitaria, ma anche sotto forma di violenza psicologica, in famiglia e nei luoghi di lavoro, e di violenza economica. Compito delle istituzioni è certamente quello di impegnarsi ed impegnare i cittadini affinché si affermi in concreto nella nostra società il messaggio di condanna per ogni atto o gesto ostile verso gli altri, obiettivo che si può raggiungere anche attraverso: un impegno della scuola e delle formazioni sociali per una educazione alla non violenza; una formazione degli operatori dell'ordine pubblico, siano essi di polizia, di centri di accoglienza o dei servizi sociali e campagne di informazione e di sensibilizzazione, come questo incontro di oggi. È di questi giorni l'approvazione da parte della Conferenza delle Regioni della ripartizione delle risorse destinate ai centri anti violenza, alle case rifugio e alle azioni contro la violenza in genere, nell'ambito della quale, per la nostra Regione Veneto, sono stati assegnati oltre 2.200.000,00 Euro da destinare alle strutture ed iniziative in corso ed a quelle nuove da realizzare. Anche le Amministrazioni locali, come un Comune, possono e devono avere un ruolo nel processo di affermazione di una cultura che stigmatizzi la violenza contro le donne, ne aumenti la protezione sociale e ne promuova il ruolo di protagoniste della nostra società".

Data creazione: 28-11-2016 | Data ultima modifica: 30-11-2016