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Salotto Letterario 2019

 

Lunedì 5 agosto si è svolta, in piazza Vescovado, la settima edizione del Salotto Letterario “Sotto il Campanile”, organizzato dal Centro Pertini di Caorle.

 

La giuria, composta da Sandra Parnigotto, Daniele Barbaro e dal presidente Francesco Fontana, ha consegnato i riconoscimenti ai vincitori:

 

Opera Prima Classificata: “L’isola che non c’è” di Alessandro Malpighi. Motivazione: “Come sempre la Commissione di questo Salotto vuole assegnare questo Premio a un’Opera che sappia riassumere in sè il giusto equilibrio di varie virtù. Ebbene, in questo racconto si apprezzano la pulizia dello stile, la sua correttezza, oltre all’importanza del contenuto il quale, pur avendo a che fare con argomenti importanti e, oseremmo dire, “delicati”, non scade mai nella leziosità e nel buonismo”.

 

Il Premio per il Contenuto è stato assegnato a Daniela Di Vece con l’opera “Va tutto bene”. Motivazione: “È un racconto solo apparentemente semplice, è una narrazione che scaturisce dal sentimento dello scrittore e va a finire diretta al sentimento del lettore. E gioca non solo sull’interesse relativo alle figure tratteggiate, alla vicenda, ma anche a quello per una sorta di suspance che si viene a creare riga dopo riga. Il significato di quest’opera letteraria si lega al sentimento, alla genuinità del messaggio e, cosa molto importante, non si limita a comunicare ma riesce anche ad avvincere”.

 

Il Premio per lo Stile è stato assegnato a Michele Missaglia con l’opera “Notte di San Lorenzo”. Motivazione: “In questo Racconto si apprezza una dovizia di termini, di vocabolario, di colore, di aggettivi, che in alcuni punti può perfino sembrare ridondante; ma, ciò nonostante, dona alla narrazione una pienezza tale da impreziosire il gusto per la lettura. Tale esuberante ricchezza ben si sposa quindi con la trama e abbraccia il lettore nel suo cammino verso la conclusione dell’opera.

  

Dall’anno 2015, inoltre, il Salotto prevede la possibilità per la giuria di assegnare anche il premio speciale “Caorle Musa”, non meno importante degli altri, dedicato all’ispirazione che non solo la nostra bellissima Caorle, ma il mare e l’acqua in generale, riescono a dare agli scrittori. Quest’anno il Premio è stato consegnato, con l’opera “La natura nel cuore e nelle mani”, a Karen De Lazzari. Motivazione: “Per la genuinità, la freschezza e a tratti perfino il taglio evocativo delle immagini di mare, di sabbia, di ricordi, di fantasie e di libertà, libertà che sa di ali, di voli, di orizzonti, di aromi, di cielo”.

  

Durante la serata gli spettatori hanno potuto ascoltare alcune righe estrapolate dalle opere, grazie alle letture di Bianca Manzari, Martina Carnio e Francesco Colonna e grazie ai sottofondi musicali di Daniele Labelli (pianoforte) e Alssandro Turchet (contrabbasso).

  

 

Data creazione: 07-08-2019 | Data ultima modifica: 08-08-2019