La storia di Caorle è indissolubilmente legata alla pesca: a Caorle, infatti, la pesca non è solo un’attività produttiva, ma è una vera e propria tradizione, tramandata di padre in figlio, che trova le sue origini nella laguna e che solo in seguito si è trasferita nelle limpide acque dell'Adriatico. Il progetto “E Vee Caorlote” nasce dalla volontà dell'Amministrazione Comunale di Caorle di ricordare a tutti i caorlotti ed ai turisti uno degli aspetti che più caratterizzava la pesca a Caorle, prima dell'avvento della modernità. Le famiglie di pescatori, infatti, imbarcate sui propri “bragossi”, le tipiche imbarcazioni a fondo piatto che prima dell'avvento dei motori solcavano le acque vicine alle coste dell'Alto Adriatico, erano solite dipingere lo stemma familiare sulla vela del piccolo natante, così da poter essere riconosciute mentre si trovavano per mare. Grazie ad una attività di ricerca storica, sono stati recuperati tutti i simboli che campeggiavano sulle vele dell'antica marineria di Caorle. Vele che, grazie alla collaborazione totalmente gratuita dei pittori di Caorle, sono state dipinte su pannelli che rimarranno installati sulla facciata della Biblioteca Civica di Caorle, in piazza Matteotti. L'installazione verrà inaugurata ufficialmente sabato 18 maggio alle ore 11.30. Questa iniziativa rientra nelle celebrazioni per il cinquantennale della Biblioteca Civica di Caorle, da mezzo secolo punto di riferimento culturale per la comunità di Caorle. L'Amministrazione Comunale di Caorle ha spiegato che questo progetto è un omaggio che la Città vuole rendere alle famiglie di Caorle che per generazioni hanno tramandato l'antico mestiere del pescatore. La pesca è stata per secoli pressochè l'unica fonte di sostentamento per la comunità di cui i caorlotti di oggi sono eredi: i suoi tempi, i suoi riti, i suoi segni, come quelli riprodotti sulle vele, sono entrati a far parte del patrimonio della cittadinanza. Un patrimonio di ricordi che vive ancora nel presente, grazie a chi ancora pratica questo mestiere. Sempre l'Amministrazione Comunale di Caorle ha espresso il più sincero ringraziamento ai pittori di Caorle che, con grande entusiasmo, hanno collaborato alla realizzazione di questa iniziativa, a cominciare dal compianto Dino Bragato, pittore e imprenditore prematuramente scomparso, che con entusiasmo aveva supportato questa iniziativa. L'Amministrazione comunale ha ringraziato anche Gaetano Bandolin, il primo a proporre l'idea di rilanciare il ricordo delle vele dei caorlotti, idea che è poi germogliata e ha permesso, attraverso l'arte e la bellezza, di ricordare la storia delle famiglie dei pescatori di Caorle. Data creazione: 15-05-2024 | Data ultima modifica: 15-05-2024
“E Vee Caorlote”