La mostra “Un mare di esperienze. Alla scoperta delle spiagge da record della Venezia Orientale” in corso presso il Palazzo Vescovile di Portogruaro fino al 15 settembre, si arricchisce di una piccola ma preziosa sezione: un angolo speciale viene dedicato all’Oasi Marina di Caorle – zona di tutela biologica protetta – area che rappresenta un unicum dell’ecosistema marino e luogo di ricerca e studio sia a livello europeo che internazionale. All’interno della mostra che illustra le peculiarità e la ricchezza delle risorse storico-artistiche ed ambientali delle principali località balneari del territorio attraverso le foto di Giovanni Tagini, milanese di adozione, specializzato in reportage di viaggio e collaboratore delle principali testate italiane dedicate al turismo, viene esposto un interessantissimo materiale fotografico messo a disposizione dal Gruppo Sommozzatori di Caorle che racconta il fondale marino. In una delle sale del Palazzo è esposto un primo nucleo espositivo, che si svilupperà nel tempo, grazie ai diversi progetti europei ai quali sta partecipando il Comune di Caorle con l’intento di rafforzare la conservazione e la fruizione dell’Oasi che ospita tra le eccellenze presenti nel fondale le Tegnùe: rocce la cui formazione è dovuta ad alghe calcaree e invertebrati biocostruttori, come i coralli e ambiente ideale per numerose specie di pesci, spugne e anemoni. Ma da qualche anno centri di ricerca quali O.G.S. - Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale e C.N.R - centro di ricerca nazionale insieme ad altri partner SHORELINE società cooperativa - Istituto nazionale di biologia - NIB – Lubiana - - Università del Litorale – Pirano, stanno sviluppando proprio nel fondale marino di Caorle la sperimentazione di colture di Pinna Nobilis anche conosciuta come Nacchera di Mare, grazie ai finanziamenti che il Comune ha ottenuto partecipando in qualità di partner al progetto “TREzze, Tegnue e ambienti marini dell’Alto Adriatico:Capitalizzazione – acronimo TRECap” – a valere Programma di cooperazione transfrontaliera europea Interreg Italia-Slovenia VI-A 2021-2027 In Mostra è esposto anche un esemplare di Pinna Nobilis, tale mollusco era già presente nei nostri mari 20 milioni di anni fa. Dallo Stretto di Gibilterra alle porte del Mar Nero, non ne esistono di più maestosi: questo prezioso gigante della fauna invertebrata, infatti, può addirittura vivere fino a 45 anni e crescere in una meravigliosa conchiglia di oltre 120 centimetri generosamente ricoperta di incrostazioni e microrganismi. Si tratta quindi di un’ulteriore occasione di scoperta da non perdere che, per la seconda estate, vede il Palazzo Vescovile aperto al pubblico fornendo anche alla Città e all’intero territorio un vero e proprio servizio di infopoint turistico, con la possibilità di recuperare brochure, flyer, cartine da tutte le località balneari della Venezia Orientale e dell’intero territorio. VISITA LA MOSTRA: Orari lunedì, martedì, mercoledì, venerdì, sabato, domenica:10.00-12.00 e 16.00-18.00 giovedì: 9.00-13.00 Ingresso gratuito Info e prenotazioni tel. 0421 564136 | Data creazione: 26-08-2024 | Data ultima modifica: 26-08-2024
Mostra fotografica. Un mare di esperienze al Palazzo Vescovile di Portogruaro