Continua senza sosta il lavoro delle forze di polizia locali e statali per contrastare il fenomeno del commercio abusivo sulle spiagge. Questa mattina 25 uomini e donne della Polizia Municipale, dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della Guardia Costiera e della Polizia Provinciale, coordinati dai rispettivi comandanti, hanno partecipato all’ennesima operazione interforze durante la quale sono stati controllati diversi veicoli in transito, i bus in arrivo al terminal di Caorle ed alle fermate di Duna verde, quattro appartamenti, due a Caorle e due Porto Santa Margherita e la spiaggia di levante.
Nel corso delle operazioni sono stati identificati 35 cittadini extracomunitari di originari del Bangladsh, del Senegal, del Marocco e della Cina, tutti in possesso di regolare permesso di soggiorno, verbalizzate 9 violazioni all’art. 43bis del Regolamento di Polizia Urbana e 5 violazioni alla normativa sul commercio su aree pubbliche, con la redazione di 14 verbali di sequestro per un totale di circa 4.200 articoli vari. Nel corso delle operazioni sono stati rinvenuti anche 800 articoli abbandonati da commercianti abusivi che hanno preferito darsi alla fuga per sottrarsi ai controlli e denunciato un cittadino Senegalese per il possesso di 31 articoli di merce contraffatta riportanti i marchi delle griffe più famose.
Le attività iniziate nella mattinata continueranno anche nei prossimi giorni anche al fine di verificare il rispetto delle varie normative in materia alloggi, ospitalità e fiscali; infatti, da quest’anno, nei confronti dei venditori abusivi fermati, in possesso della partita I.V.A. e della licenza, ma non anche del titolo per operare in spiaggia, per i quali non appare possibile applicare l’art. 43bis del R.P.U. e sequestrare le merci, verranno avviati da parte della Guardia di Finanza controlli fiscali finalizzati all’eventuale sospensione della  licenza e del permesso di soggiorno.
Le attività di oggi seguono di alcuni giorni quelle svolte presso un esercizio commerciale del centro storico in collaborazione fra la Polizia Municipale e gli Ispettori di Vigilanza della Camera di Commercio di Venezia che seppur finalizzate all’accertamento di violazioni diverse, rientrano in un'unica strategia di lotta all’illegalità commerciale con il fine primario di tutelare il consumatore e garantire chi svolge la propria attività nel rispetto delle regole dalla concorrenza sleale di chi di regole non ne ha.