Dopo gli incontri con i gruppi parlamentari e con i responsabili del settore turismo dei partiti, il network G20Spiagge, le 20 destinazioni balneari più importanti del Paese, affrontano l’ultimo tratto del lungo iter, iniziato 6 anni fa, per il riconoscimento dello Status di Comunità marine, status che, quando sarà attuato, metterà le amministrazioni comunali delle spiagge nella condizione di garantire maggiori servizi alla popolazione residente ed essere in grado di contrastare efficacemente il peso della concorrenza internazionale. L’industria più importante delle vacanze italiane potrà così garantire, anche nei prossimi anni, un livello di penetrazione nel mercato turistico in sintonia con la propria tradizione pluridecennale e utilizzando appieno i contenuti della sostenibilità ambientale e sociale. “Nella proposta definitiva al vaglio della X Commissione parlamentare – afferma Roberta Nesto, coordinatrice nazionale del G20Spiagge e Sindaco di Cavallino Treporti – abbiamo apportato una importante modifica per consentire a più località l’accesso allo status: un ampliamento ad una serie di comunità marine e lacustri, inserite con una qualifica di secondo livello, che, in tutto o in parte, abbiano i requisiti delle nostre località pur non raggiungendo la soglia di almeno 1 milione di presenze turistiche. Abbiamo preferito guardare in avanti e prevenire una esigenza che, da amministratori locali, sappiamo quanto sia impellente anche per i colleghi sindaci con numeri inferiori ai nostri”. È una politica dell’ospitalità che cambia e si mette al passo con le esigenze di un mercato sempre più concorrenziale e basato sul necessario contributo delle popolazioni ospitanti: sono loro, con le loro attività e nuovi servizi, che forniscono un plus fondamentale nell’accoglienza del viaggiatore. Comunità dove la qualità della vita è un patrimonio da vivere tutto l’anno e non alternativamente al periodo turistico. Avremo così una migliore gestione del territorio attraverso la tutela ambientale, la salvaguardia dell’ordine pubblico e della pubblica sicurezza, maggior polizia locale, migliori trasporti e viabilità cittadina e una amministrazione in grado di rispondere in anticipo, così da evitare il dramma dell’aumento incontrollato dei residenti: da poche decine di migliaia a diverse centinaia di migliaia durante la stagione estiva. “Mancano poche settimane al Summit G20S che Caorle ospiterà per la prima volta – afferma Marco Sarto, Sindaco di Caorle – Un Summit che potrebbe essere decisivo nel percorso di approvazione della riforma legislativa che i Comuni balneari auspicano e che le forze politiche a livello nazionale sembrano disponibili ad approvare, avendo compreso le esigenze di queste realtà. Ci attendiamo, quindi, una risposta favorevole dal Parlamento, nell'ottica di favorire un settore, quello turistico balneare, strategico per il Paese”. Data creazione: 28-02-2024 | Data ultima modifica: 28-02-2024
Network G20Spiagge: dai Sindaci una proposta di allargamento ad altre località turistiche del mare e del lago dello “Status delle Comunità Marine”