In particolare, presso il Centro “Sandro Pertini” (tel. 3355897738) è stato attivato lo SPORTELLO PER L’EMERGENZA UCRAINA, operativo dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.30 alle ore 12.30 e dalle ore 14.30 alle ore 18.00, per rispondere a tutte le esigenze e per coordinare gli aiuti e le risorse disponibili. Essendo l'emergenza di portata tale da richiedere anche l'intervento dei privati cittadini, il Comune di Caorle si è impegnato al fine di raccogliere le eventuali disponibilità, manifestate da residenti e imprese, ad accogliere i profughi ucraini mettendo a disposizione alloggi o stanze. A tal fine chiunque volesse mettere a disposizione i propri locali potrà comunicarlo al Comune di Caorle, contattando il Centro Pertini oppure scrivendo alla casella di posta elettronica ucraina@comune.caorle.ve.it, attivata per l'occasione dall'Amministrazione Comunale che è in contatto con gli Enti competenti per garantire un'efficace integrazione degli aiuti umanitari. L'Amministrazione Comunale di Caorle mette inoltre a disposizione un conto corrente per l'emergenza Ucraina presso il quale chiunque potrà devolvere offerte a sostegno dei profughi e delle vittime della guerra che giungeranno nel nostro territorio. Il conto corrente è intestato al Comune di Caorle: l'IBAN è IT03L0306902126100000046055 CAUSALE “CAORLE EMERGENZA UCRAINA”. Si ricorda l'opportunità di conservare la ricevuta del bonifico, visto che i versamenti godono di detraibilità IRPEF e deducibilità IRES come previsto per le erogazioni liberali in denaro in favore delle popolazioni colpite da calamità pubbliche o da altri eventi straordinari effettuate tramite Onlus, amministrazioni pubbliche statali, regionali e locali. Si ricorda che chi ospita persone provenienti dall'Ucraina, se la permanenza è di breve durata, deve recarsi o inviare entro 48 ore via e-mail al Comando di Polizia Locale di Caorle (comandopm@comune.caorle.ve.it) una comunicazione indicante le proprie generalità, l’indirizzo della casa, le generalità delle persone ospitate e copia dei relativi documenti. Si invita a segnalare al Comune nella medesima comunicazione l’eventuale presenza tra le persone ospitate di medici ed infermieri. (Clicca qui per scaricare il modulo per la dichiarazione di ospitalità). Se la permanenza è di maggiore durata, l’ospitante entro 90 giorni deve recarsi presso la Questura di Marghera in via Aurelio Nicolodi 21, Comune di Venezia, per regolarizzare il soggiorno in Italia tel: 041.2715511. Per tutte le informazioni relative all'ospitalità, si rinvia alla circolare consultabile a questo link Quanto alle misure sanitarie da adottare, si rinvia alla circolare dell'Ulss 4 consultabile a questo link. L'Amministrazione Comunale di Caorle si è attivata anche per il reperimento di mediatori culturali – traduttori per agevolare le comunicazioni con eventuali profughi ucraini che dovessero essere ospitati presso il Comune di Caorle. Cittadini e residenti che parlano in lingua ucraina che volessero dare il proprio contributo gratuito per eventuali traduzioni, possono manifestare la propria disponibilità sempre contattando il numero di telefono 3355897738 (Centro Pertini) o scrivendo all'indirizzo e-mail: ucraina@comune.caorle.ve.it Allo stesso numero è possibile comunicare anche eventuali disponibilità ad offrire posti di lavoro. Si segnala, infine, che l'Amministrazione Comunale è in costante contatto anche con la Caritas di Caorle che si è attivata per raccogliere e distribuire, presso la propria sede, generi e prodotti da destinare ai profughi ucraini. In particolare, vi è urgenza di poter raccogliere medicinali e strumenti di primo soccorso, oltre a vestiario e alimenti. I volontari Caritas sono disponibili per raccogliere le donazioni tutti i martedì e giovedì pomeriggio, dalle ore 17.30 alle 18.30. Data creazione: 10-03-2022 | Data ultima modifica: 11-03-2022
Le azioni del Comune di Caorle in risposta all'emergenza umanitaria in Ucraina
Il Comune di Caorle si è attivato in questi giorni per agevolare ed organizzare risposte efficaci alla grave emergenza che ha colpito la popolazione ucraina, vittima della guerra.