Esplora contenuti correlati

Atti di morte, trasporto salme e cremazioni

Descrizione

Modalità
La denuncia di morte deve essere effettuata all'Ufficiale di Stato Civile entro 24 ore dal decesso:

  1. da uno dei congiunti o da persona convivente col defunto o da un loro delegato o, in mancanza, da persona informata del decesso, se la morte avviene nell'abitazione del defunto;
  2. da due persone che ne sono informate, se la morte avviene fuori dell'abitazione del defunto;
  3. dal direttore o da un delegato dell'Amministrazione, se la morte avviene in un ospedale, collegio, istituto o in qualunque altra collettività di persone conviventi.

Documenti da presentare
Per effettuare la denuncia di morte occorre presentare all'Ufficiale di Stato Civile la Constatazione di Morte o il Certificato di Accertamento di Morte, redatto dal medico necroscopo unitamente alla scheda ISTAT compilata dallo stesso.
La visita del medico necroscopo deve sempre essere effettuata non prima di 15 ore dal decesso salvo quanto previsto dagli artt. 8, 9 e 10 del regolamento di polizia mortuaria approvato con D.P.R. 10 settembre 1990 n. 285.
L'Ufficiale dello stato civile non può rilasciare autorizzazione alla sepoltura di un cadavere, se non sono trascorse ventiquattro ore dalla morte, salvo i casi espressi nei regolamenti speciali, e se non si è accertata la morte per mezzo del medico necroscopo.

Annotazioni
L'Ufficiale dello Stato Civile accoglie le dichhiarazioni di morte avvenute nel territorio comunale, redige l'atto di morte, rilascia l'autorizzazione al seppellimento e l'eventuale autorizzazione al trasporto di salma fuori Comune; inoltre propone l'annotazione del decesso da effettuarsi sull'atto di nascita del defunto e, nel caso che il defunto sia residente in altro Comune, provvede a trasmettere copia dell'atto di morte al Comune di residenza.
Per il rilascio dell'eventuale autorizzazione al trasporto di salma fuori Comune occorre presentare richiesta in bollo da € 14,62 (o valore vigente).

Legge di riferimento
D.P.R. n. 396 del 3 novembre 2000 "Ordinamento dello Stato Civile"
D.P.R. n. 285 del 10 settembre 1990 "Regolamento di polizia mortuaria"
Regolamento comunale di Polizia Mortuaria

Note
L'Ufficiale di Stato Civile trascrive gli atti di morte provenienti dall'estero o da altri Comuni riguardanti cittadini residenti a Caorle.
E' possibile rivolgersi all'Ufficio dello Stato Civile anche per richiedere la rettifica degli atti ove si sia incorso in errori materiali di scritturazione.

 

RICHIESTA CREMAZIONE DI SALMA

La cremazione è un rito molto antico praticato in tutto il mondo, che da circa cinquant’anni viene sempre più richiesto anche in Italia.

Chi desidera essere cremato può:

  1. lasciare una disposizione testamentaria, cioè un testamento pubblico, oppure un testamento olografo o segreto, che devono essere resi pubblici dal notaio al momento del decesso;
  2. iscriversi ad una associazione cremazionista riconosciuta, che abbia fra i propri fini quello della cremazione del corpo dei propri associati;
  3. esprimere verbalmente la propria volontà ai familiari.

Nel rispetto della volontà del defunto, le ceneri risultanti dalla cremazione possono essere:

  1. tumulate in celletta, tomba di famiglia o loculo;
  2. inumate all’interno del cimitero;
  3. affidate al familiare per la conservazione presso la sua abitazione;
  4. disperse in natura.

La dispersione delle ceneri in natura è consentita:

  1. in montagna e in aree naturali, alla distanza di almeno duecento metri da centri ed insediamenti abitativi;
  2. in mare, ad oltre mezzo miglio dalla costa;
  3. nei laghi, ad oltre cento metri dalla riva;
  4. nei fiumi, nei tratti liberi da manufatti e da natanti. 

In mancanza di testamento o di iscrizione ad associazioni per la cremazione, i familiari possono manifestare la volontà del defunto di essere cremato con una dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà, presentata all’Ufficiale di stato civile del comune dove è avvenuto il decesso o di residenza in vita.
Il coniuge è il primo dichiarante legittimo; in mancanza possono richiedere la cremazione i parenti più prossimi in linea retta e collaterale fino al sesto grado; occorre l’unanimità di tutti i parenti dello stesso grado (es.: tutti i figli), mentre sono esclusi gli affini, cioè i parenti del marito/moglie del defunto.
 

Per richiedere la cremazione occorre presentare una domanda in carta libera all’Ufficio di stato civile, allegando fotocopia del documento di riconoscimento di tutti i firmatari.
L’istanza per l’affidamento personale delle ceneri o per la dispersione è in bollo, come le relative autorizzazioni rilasciate dal Responsabile dei servizi demografici.
  

Si può trasportare e cremare la salma trascorse 24 ore dal decesso; le relative autorizzazioni vengono rilasciate dal Responsabile dello stato civile del Comune dove è avvenuto il decesso, dopo aver ricevuto l’avviso o la denuncia di morte. 

D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 articolo 79;
Legge 30 marzo 2001 n. 30;
Legge della Regione Piemonte 31 ottobre 2007 n. 20;  
Regolamento locale di polizia mortuaria della Città di Ivrea, articoli da 79 a 92.

Settore Segreteria - Affari Generali

Servizi Demografici

E-mail: anagrafe@comune.caorle.ve.it
Tel: 0421 219234
PEC: comune.caorle.ve@pecveneto.it



Data ultimo aggiornamento: 24-05-2017
Approfondimenti
torna all'inizio del contenuto